IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che il consiglio comunale di Caltavuturo (Palermo), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 30 novembre 1997, presenta collegamenti diretti ed indiretti tra parte dei componenti del civico consesso e la criminalita' organizzata, rilevati dai competenti organi investigativi; Constatato che tali collegamenti con la criminalita' organizzata espongono gli amministratori stessi a pressanti condizionamenti, compromettendo la libera determinazione dell'organo elettivo ed il buon andamento dell'amministrazione comunale di Caltavuturo; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio allo stato della sicurezza pubblica e determina lo svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e di credibilita' degli organi istituzionali; Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune di Caltavuturo, per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva; Visto l'art. 143 del decreto legislativo l8 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Viste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri, adottate nelle riunioni del 31 agosto 2001 e del 5 ottobre 2001; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Caltavuturo (Palermo) e' sciolto per la durata di diciotto mesi.